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Effetto pigmalione: perché devi conoscerlo per avere successo.

Sei stanco di essere giudicato e non poter far nulla per dimostrare il contrario? Ogni tua azione è spinta dai dubbi su come potrebbero reagire le persone?

Se non hai mai sentito nominare l’effetto pigmalione è arrivato il momento di conoscerlo e usarlo a tuo favore.

1. Cos’è l’effetto pigmalione

Torniamo per un attimo indietro nel tempo. L’autore della ricerca che diede il nome a questo effetto fu Robert Rosenthal, scienziato che sottopose a un test di intelligenza dei bambini di una scuola elementare.

effetto rosenthal

Cosa ne uscì da questo test? I bambini che ricevettero (a caso) delle valutazioni alte ottennero, l’anno successivo, dei  risultati più alti della media.

Chiamato anche “profezia autoavverante”, l’effetto pigmalione racchiude una forma  di suggestione psicologica: le persone tendono a conformarsi all’immagine che altri individui hanno di loro, sia essa un’immagine positiva che negativa.

Quanto ne sei influenzato? Se la tua risposta è “per nulla, mica sono un bambino, decido io come comportarmi” continua a leggere questo articolo. Altrimenti… leggilo e scrivimi. 😉

2. Effetto pigmalione: come può esserti utile

Immagina il rapporto tra dipendente e datore di lavoro. Ottenere una buona considerazione dall’alto (o dal basso, secondo i punti di vista) ti aiuta a sviluppare una migliore immagine di te stesso. Come puoi fare per aumentare il tuo valore percepito agli occhi degli altri?

I modi sono tanti, ma questo è un lavoro approfondito che faccio in consulenza. Per farla breve, però, posso riassumerti non deve mancare:  unicità, contenuti e costanza. Questi tre criteri devono essere sviluppati nel tempo tenendo in considerazione le seguenti caratteristiche:

  • Unicità: l’hai costruita nel tempo involontariamente oppure la osserva qualcuno che ti guarda dall’esterno (coach o mentore)
  • Contenuti: li crei in autonomia o li fai creare a qualcuno finché non hai imparato un metodo di lavoro
  • Costanza: la possiedi se cambi il tuo mindest, la rinforzi con l’azione prolungata nel tempo

Se da un lato puoi migliorare le tue prestazioni, dall’altro le aspettative basse del tuo interlocutore ti portano a performance negativa. Questa profezia autoavverante si chiama ‘effetto Golem’.

Attento, prendersi cura di questo effetto è importante. Quando una persona ha basse aspettative su di te e su alcuni aspetti della tua vita a cui tieni (lavoro, hobby…) evita di cadere in una spirale di bassa autostima e di scarse prestazioni.

Sei tu che devi dimostrare qualcosa a te stesso. Non puoi cambiare un’altra persona nel breve periodo ma, se rispetti almeno quei tre criteri sopracitati, la tua reputazione generale cambierà e con essa la valutazione degli altri sul tuo conto (e la loro influenza su di te). Ah, salvati quell’immagine sul cellulare, ti servirà da promemoria.

Non servono concetti di psicologia applicata, per quello ci sono gli esperti in materia. Una cosa è chiara (e ripetuta): l’effetto funziona.

La strada più vicina alla gloria – una scorciatoia, come lo era – è di lottare per essere quello che ti auguri di venire considerato essere. – SOCRATE

3. PERCHE’ FUNZIONA l’EFFETTO PIGMALIONE: I 4 FATTORI

Non è matematica, ma è un concetto basato su aspettative realmente applicabili. Non mi affido a una persona di 100 kg per farmi spiegare la formula segreta per dimagrire e diventare snello.

L’effetto pigmalione si realizza solo quando c’è un grado di autorità tra le persone; le aspettative elevate portano a prestazioni migliori. Immagina di avere a che fare con un talento: sarò più disponibile nei confronti di quella persona o no?

Se può diventare un nuovo manager gli darò maggiori o minori reponsabilità? Oppure delego i progetti a chi parla solo della partita di calcetto con gli amici e dell’aperitivo in centro?

Queste situazioni, che ti piaccia o no, influenzano le decisioni delle persone che ti circondano, soprattutto sul luogo di lavoro.

Andiamo quindi ad analizzare i quattro fattori che determinano l’effetto pigmalione:

 1. Fattore ambientale (climate factor); si crea un ambiente disponibile e accogliente a seconda di quello che si crede sia capace di fare una persona

2. Input factor; se credi che una persona possa andare lontano allora gli affidi progetti e responsabilità. E’ valido anche il viceversa.

3. Response Opportunity Factor; maggiore considerazione viene data alle persone su cui hai aspettative maggiori e alle quali chiedi volentieri dei pareri

4. Fattore dei Feedback (the feedback factor); quando la persona su cui hai grandi aspettative sbaglia, perdi del tempo per aiutarla e farla crescere. Altrimenti no.

RIASSUNTO

L’effetto pigmalione, nel lungo periodo, può avere effetti devastanti e silenziosi se non prendi le dovute precauzioni. Leggendo questo articolo hai capito:

  • come questo può influenzare la tua mente e le tue prestazioni
  • come puoi gestire le persone e migliorare la tua reputazione
  • quali sono i fattori dove si manifesta

Se vivi una situazione simile e hai bisogno di un confronto sincero, scrivimi a info@lavoroingrande.it oppure chiedimi il collegamento su LinkedIn. Mi piace conoscere persone che vogliono migliorare. 🙂

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E ricordati, lavora in grande!

Oreste

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