Al momento stai visualizzando Come catturare l’attenzione del tuo pubblico in 3 mosse.

Come catturare l’attenzione del tuo pubblico in 3 mosse.

Quanto sei capace di attirare l’attenzione del tuo pubblico? Vuoi capire su quale tipo di attenzione devi far leva per riscuotere successo?

In questo articolo non affronto i problemi legati al deficit dell’attenzione (che poi, detto tra me e te, la sua esistenza è tutta da verificare) oppure a come migliorare la tua concentrazione quando esegui un lavoro.

Voglio condividerti quello che ho scoperto e ho testato con alcuni clienti in merito all’interesse delle persone nei loro confronti e/o verso il loro prodotto/servizio.

Ogni imprenditore o dipendente utilizza strategie diverse per raggiungere il proprio pubblico. Al termine dell’articolo individua a chi vuoi veicolare il tuo messaggio e come puoi attirare l’attenzione del tuo target.

1. Le 3 tipologie di attenzione

L’attenzione, così come la conosciamo, si può distinguere in tre categorie:

  • Immediata
  • Breve
  • Lunga

1.1 Attenzione immediata

Viene innescata per stimolo, è una reazione automatica a una situazione.

Questo tipo di attenzione è legata al puro istinto. Senti un boato? Ti abbassi di scatto. Assisti in diretta a un incidente? Rimani allibito.

L’attenzione immediata dura pochi secondi, dopodiché dimentichi tutto.

Perché succede questo? La memoria che viene attivata è quella sensoriale, legata all’udito e alla vista. Eventi inaspettati provocano una distorsione improvvisa della tua realtà, per poi tornare nella normalità.

Dopo pochi secondi dimentichi tutto, a meno che tu non vada a informarti dell’accaduto così da farlo “entrare” nella tua vita.

1.2  Attenzione breve

Viene innescata per motivazione. La cosidetta dopamina permette di concentrarti su un determinato prodotto, servizio, evento o persona. Senza dopamina la motivazione sparisce.

Come puoi migliorarla? Devi intervenire sulla memoria di lavoro. E se non la alimenti? Si spegne.

Ho trovato un articolo interessante in merito alla differenza tra la memoria a breve e lungo termine. Vengono paragonate, prendendo spunto dall’informatica, alla Memoria RAM (breve termine) e l’hard disk (lungo termine). di un computer.

1.3 Attenzione lunga

Viene innescata per interesse. Sei capace, in questo caso, di concentrare l’interesse di una persona, di un pubblico o di un’idea nel lungo periodo.

Lo puoi notare dalle pubblicità: quelle che ti ricordi dopo anni sono state in grado di richiamare il tuo interesse in maniera prolungata su un determinato prodotto o una scena particolare.

E nei rapporti personali? Una storia d’amore o un rapporto di lavoro vengono attivati da un evento che innesca l’attenzione immediata, ma solo grazie all’attenzione lunga verrà determinato il loro successo (o fallimento).

2. La storia di Mario: esempio virtuale del ciclo dell’attenzione

mario bros attenzione

Basta questa foto per farti ricordare la bellezza e l’unicità del videogioco per eccellenza. La tua mente sta ricordando le scene in cui quel buffo idraulico in italiano col panciotto si divertiva a saltare sulle tartarughe e i funghi, senza poter tornare indietro ma guardando solo avanti.

E, allo stesso tempo, l’immagine del tuo primo Gameboy è riaffiorata nitida tra le tue mani.

Non sai di cosa sto parlando? Scrivimi subito a info@lavoroingrande.it, avremo modo di capire cos’è andato storto nel tuo percorso di crescita (virtuale).

Nel fantastico libro del venture capitalist Ben ParrCaptivology: The Science of Capturing People’s Attention”  viene intervistato il creatore di Mario Bros Shigeru Miyamoto, considerate uno dei padri dei videogame moderni.

L’analisi del suo successo mette in evidenza le tre fasi dell’attenzione.

Per prima cosa l’attenzione immediata; Mario suscita una reazione di vicinanza al videogame grazie al suo essere “umano”. I creatori all’epoca non avevano molti pixel a disposizione, così si concentrarono su naso, baffi, cappello rosso e salopette rossa. Poche semplici mosse per un look unico.

Il secondo problema era quello di calamitare l’attenzione nel breve termine, ovvero fare leva su novità e concentrazione. In Mario devi raggiungere un obiettivo immediato (toccare il palo con la bandiera) e non puoi tornare indietro. Il giocatore è motivato perché bastano pochi minuti per completare il livello.

L’ultima fase dell’attenzione, quella lunga, si basa sull’interesse e la familiarità con l’essere umano. Per noi è facile identificarsi in lui; l’eroe rimane lo stesso, ma variano i videogame in cui lo ritrovi.

3. Come usare l’attenzione nel tuo lavoro

Hai capito su quale tipo di attenzione devi puntare a seconda dei tuoi obiettivi?

Per catturare il tuo target durante il processo di attenzione devi:

> Sollecitare il tuo pubblico con una reazione; scegli una cosa originale o un’azione fuori dal comune

> Stimolare la memoria di lavoro attiva; cerca e sviluppa un’unicità nel tuo messaggio

> Mantenere il ricordo a lungo termine; devi creare valore agli occhi del tuo pubblico

RIASSUNTO

Creare un flusso di attenzione costante su di te o sul tuo messaggio, personale o aziendale, è una sfida impegnativa se non conosci i passi da seguire. In questo articolo hai capito su cosa far leva per catturare l’attenzione e come mantenerla nel tempo.

Hai una presentazione da fare e vuoi avere successo? Devi capire come attirare l’attenzione dei tuoi potenziali clienti?

Segui queste tre fasi e modella i tuo messaggi a seconda dei risultati che stai ottenendo. Se vuoi un confronto oppure hai bisogno di un consiglio su come creare una strategia per aumentare il tuo valore nel tempo, scrivimi a info@lavoroingrande.it e registrati alla newsletter per non perdere gli aggiornamenti gratuiti.

Lavora in grande!

Oreste

Lascia un commento